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PRESS ROOM

1 agosto 2013 www.italia-news.it
A Viggiano, Cormac De Barra, Verdi Ensemble, Arpa di Luce
Venerdì 2 agosto la Rassegna dell'Arpa Viggianese, diretta da Vincenzo Zitello, presenta un fitto programma artistico con concerti, installazioni, seminari e la mostra fotografica a cura di Titti Fabozzi. A partire dalle 20.30 al Mandorleto di Viggiano (PZ) è in programma una doppia esibizione: il compositore irlandese Cormac De Barra, tra i più apprezzati interpreti dell'arpa celtica al mondo, seguito dal concerto per voci femminili e arpe del Verdi Ensemble, ovvero il soprano Paola Sanguinetti, il mezzosoprano Stefania Maiardi e le arpe di Anna Pasetti e Davide Burani, nel bicentenario della nascita del grande Giuseppe Verdi....
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7 ottobre 2011Gazzetta di Parma
La lirica strega il pubblico della Rocca
Ospite d'onore Valéry Giscard d'Estaing
"Si è rinnovato mercoledì sera, nella cornice della sala delle grottesche, l'appuntamento con la musica lirica negli spazi della Rocca di Soragna. Come ogni ottobre, grazie alla disponibilità del principe Diofebo Meli Lupi, gli amanti del genere hanno potuto assistere all'esclusivo spettacolo "Romanze in costume" ideato dal regista, scenografo e costumista Artemio Cabassi… Sul palco il baritono Marzio Giossi, molto bravo nell'interpretazione della verdiana "Cortigiani, vil razza dannata", il soprano Paola Sanguinetti, perfetta Adriana in "Io son l'umile ancella" e il mezzosoprano Cristina Melis che ha conquistato il pubblico con la sua "Habanera"… Accompagnati al pianoforte dal maestro Milo Martani e indossando i costumi di scena delle diverse opere, gli artisti hanno allietato il pubblico per quasi due ore…gli spettatori non hanno mancato di sottolineare con convinti applausi le appassionate interpretazioni, al termine dello spettacolo, Giscard d'Estaing si è intrattenuto con i cantanti, complimentandosi vivamente per le loro esibizioni"
(Chiara De Carli)
18 maggio 2011 LA PAGINA
Feste per il 150° dell'Unità d'Italia, eccellente Lucerna
"Il 6 maggio nello splendido e moderno teatro KKL di Lucerna, il Presidente del Comites di Lucerna Alberto Grilli e Franco Riccardi, grazie anche al patrocinio del nostro Ambasciatore Giuseppe deodato e del Console generale Fridegotto, si sono resi protagonisti della più grande manifestazione, sia per la qualità dello spettacolo che per la massiccia partecipazione di pubblico (italiano e svizzero), finora organizzata in Svizzera, per festeggiare i 150 dell'unità d'Italia: il concerto del Coro dell'Opera di Parma diretto dal maestro Emiliano Esposito con il bravissimo soprano Paola Sanguinetti, il tenore Luciano Ganci, il basso Luca Gallo e il maestro Milo martani al pianoforte. Un bel concerto, con calorosi e lunghi applausi, che aveva in programma brani di molte rinomate opere di Verdi, Bellini, Mascagni. Circa 1300 i partecipanti…"

9 maggio 2011 ITALIA CHIAMA ITALIA
Italiani all'estero.- Riuscitissimo concerto a Lucerna per il 150° dell'Unità d'Italia
Si è tenuto il 6 maggio scorso al Centro Culturale e Congressi di Lucerna, uno dei templi della musica più rinomati della Svizzera e d'Europa, un concerto straordinario per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Sotto la direzione del Maestro Emiliano Esposito, il famoso Coro dell'Opera di Parma, composto di circa 50 coristi, ha eseguito per la delizia del pubblico svizzero e italiano che gremiva la grande sala del Centro di Lucerna le più famose arie di Rossini, Bellini, Mascagni e soprattutto Verdi.
Tra i brani verdiani più famosi e sicuramente più apprezzati dal pubblico, come non ricordare «O Signore dal tetto natio» (I Lombardi), «Va pensiero» (Nabucco), «Libiam ne' lieti calici» (Traviata). Molto gradite e giustamente applaudite anche le esecuzioni di alcuni celebri brani non verdiani quali «Casta Diva» dalla Norma di Bellini, «Regina Coeli» dalla Cavalleria Rusticana di Mascagni, «Dal tuo stellato soglio» dal Mosè di Rossini, nei quali si sono brillantemente espressi oltre alla bravura del Coro anche il talento dei tre solisti, la soprano Paola Sanguinetti, il tenore Luciano Ganci e il basso Luca Gallo, e del pianista Milo Martani. Ha concluso il riuscitissimo concerto, e non poteva essere diversamente, il canto davvero corale, perché ha coinvolto anche il pubblico, dell'Inno di Mameli «Fratelli d'Italia». La straordinarietà di questa manifestazione , risiede, mi sembra, non solo nell'esibizione del prestigioso Coro dell'Opera di Parma che ha allietato il numeroso pubblico presente in sala, ma anche nella scelta e nell'organizzazione di un evento di così alto livello da parte del Comites di Lucerna. Avvalendosi del sostegno delle autorità italiane e di alcuni sponsor privati, esso ha saputo offrire un contributo di eccellenza alle celebrazioni per il 150° dell'Unità d'Italia in Svizzera, dove risiede oltre mezzo milione di italiani e dove l'opera lirica italiana è molto apprezzata. Esempio da imitare di quanto sa fare e può fare la collettività italiana unita e organizzata. "

(Giovanni Longu)

24 gennaio 2011Gazzetta di Parma
Sanguinetti, note nel nome di Maria
La voce del soprano parmigiano in un interessante cd
"Il culto mariano è una fibra che attraversa la storia della Chiesa fin dai tempi remoti, irraggiato non solo dalla liturgia ma pure dalle varie espressioni artistiche, oltre che dalla musica, dalla pittura alla stessa architettura… Come una scheggia preziosa del culto mariano si propone questo cd dal titolo emblematico: "Ave Maria". Si tratta di una sequenza di ben tredici pagine così intitolate che spazia dal tardo rinascimento con Caccini e Archadelt, per inoltrarsi nel settecento con Durante ed entrare poi più ampiamente nell'ottocento dove l'immagine si sfrangia più erraticamente riflettendo vari modi di sentire; prevale quella particolare sensibilità religiosa che sull'onda del movimento ceciliano, va insinuandosi nel tessuto trasparente della musica francese dove la classicità di un Saint-Saens si confronta con le più morbide atmosfere di Franck, dei meno noti Durand e Deslandres, ma soprattutto con Gounod…Il cammino si allarga poi all'Italia con Cherubini, Verdi, Puccini, offrendo dunque un ventaglio oltremodo variegato che diventa un termine di confronto tanto impegnativo quanto meritorio da parte di Paola Sanguinetti per la misura appropriata con cui riesce a plasmare la propria vocalità, lineare nel respiro e sempre sostenuta da un sensibile controllo, alle istanze stilistiche tanto differenziate delle pagine interpretate, definendo di ognuna una precisa immagine… "
(G.P.M.)
23 settembre 2010Gazzetta di Parma
"Divina Eleonora" la Duse in prosa e note
Paola Gassman, Paola Sanguinetti e Davide Burani
"…scritto e interpretato da Paola Gassman, la pièce "Divina Eleonora" andata in scena l'altro ieri al Nuovo Teatro di Soragna, è un monologo senz'enfasi – la Duse non era enfatica – che solo la musica, con studiata quanto emotiva precisione, intervalla a tratti. La vita della grande attrice italiana, amante di Gabriele D'Annunzio viene ripercorsa da Paola Gassman…Il soprano Paola Sanguinetti come un "alter ego" della Divina, dà voce all'ansia ancora innamorata di questa Donna Assoluta cantando con struggimento "Addio del passato" dalla Traviata di Verdi; con dedizione "Io son l'umile ancella" dall'Adriana Lecouvreur di Cilea; infine "Lasciami, lascia ch'io respiri" e "La vucchella" di Tosti su testi di D'Annunzio, tanto più dolce e stranita nell'interpretazione femminile. Sensibilissimo all'arpa Davide Burani…"
(Elena Formica)
9 marzo 2010 IL CORRIERE DI AREZZO
Omaggio lirico a Piero della Francesca: serata di stelle
"Arezzo - Serata magica e indimenticabile quella di sabato 6 marzo nella Chiesa di San Francesco, scrigno che racchiude una vera perla, La leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca nella Cappella Bacci …"Omaggio lirico a Piero della Francesca": questo il titolo dell'evento ad opera dell'Associazione degli scrittori aretini "Tagete", realizzata in collaborazione con "Terra d'Arezzo" e con il prezioso appoggio della Soprintendenza ai Beni S.A.P.A.E. di Arezzo. E "lirica" è stata davvero: una stella internazionale del bel canto, Paola Sanguinetti, ha eseguito con le sue meravigliose corde vocali brani di intensità religiosa ispirati principalmente alla figura di Maria…
(Enrico Campana)
28 febbraio 2010Gazzetta di Parma
La voce di Paola Sanguinetti "conquista" Parma Lirica
"La serata musicale di venerdì a Parma Lirica, ha avuto come graditissimi ospiti il soprano Paola Sanguinetti, il flautista Giovanni Mareggini e l'arpista Davide Burani…Già con la Belliniana "Oh! quante volte, oh quante" da I Capuleti e i Montecchi (anche nella versione orchestrale l'arpa ha un ruolo predominante) la Sanguinetti ha dimostrato grande abilità vocale. La "prova Verdi", la più rischiosa a Parma Lirica, invece, è stata brillantemente superata prima con "Pace mio Dio" e poi con il Brindisi (romanza cameristica proposta nella sua prima versione), la cantante ha poi interpretato "E'ben altro il mio sogno" dal Tabarro Pucciniano e "Io son l'umile ancella" tratta dall'Adriana Lecouvreur, opera nella quale aveva riscosso grande successo lo scorso novembre al teatro Magnani di Fidenza…"
(Giulio Alessandro Bocchi)
gennaio 2010 L'opera
"Adriana Lecouvreur" al Teatro Magnani di Fidenza
"Paola Sanguinetti, dal bel timbro e dall'interessante vocalità, poneva l'accento su una Adriana diversa, meno sanguigna e dominatrice ma più sensibile e sfumata, aprendo forse un dibattito sul come oggi sia giusto interpretare questo amatissimo personaggio, tanto melò quanto moderno nelle sue eccessive debolezze"
(Silvia Campana)
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