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PRESS ROOM

10 dicembre 2009 Liricamente.it
"Adriana Lecouvreur" al Teatro Magnani di Fidenza
"Paola Sanguinetti al suo debutto nel ruolo della celebre attrice, emoziona e commuove il pubblico presente in sala con un'interpretazione delicata e raffinata, mai abbandonata ad inutili eccessi, ne' troppo misurata, dove la sua voce, particolarmente morbida, appare ideale per questo repertorio. "Io son l'umile ancella" è accolta da numerosi applausi, ma è soprattutto durante il duetto con la principessa – dove le due interpreti si mostrano in completa antitesi l'una nei confronti dell'altra – che il soprano parmigiano mostra straordinaria eleganza. Tinte più drammatiche contraddistinguono il finale di terzo atto "Giusto cielo! Che feci in tal giorno?" mentre l'atto conclusivo dell'opera è cesellato di finezze: da "Poveri fiori", ricca di toccanti filati naturali, a "Scostatevi, profani!" quando Adriana si spegne lentamente come "Una bianca colomba stanca"
(William Fratti)
9 dicembre 2009 Opera Click
Fidenza – Teatro Magnani - Adriana Lecouvreur
"Adriana è in questa produzione Paola Sanguinetti, soprano lirico che disegna, anche con la complicità di un allestimento che non ammette eccessi, un personaggio morbido, non estroverso, che forza visibilmente la sua natura quando la situazione drammatica glielo impone. Ben eseguita l'attesa aria iniziale che strappa il primo applauso al pubblico del Magnani.
(Patrizia Monteverdi)
30 novembre 2009 Gazzetta di Parma
Un'"Adriana Lecouvreur" con le idee chiare
"Adriana Lecouvreur al Teatro Magnani di Fidenza …Al debutto nel ruolo di Adriana, Paola Sanguinetti ha vinto e convinto: il soprano ha scelto una saggia via autoreferenziale senza cadere nella trappola dell'emulazione di questa o di quella celebre Adriana (la serata è stata dedicata a Magda Olivero), privilegiando un rapporto diretto – libero da modelli e rigoroso – con il testo di Cilea. Un'Adriana dolce e appassionata, sempre intensa e sicura, mai fallace nelle arie "clou" dell'opera: applauditissima..
(Elena Formica)
30 novembre 2009 SU IL SIPARIO
Ma che bella "Adriana Lecouvreur" a Fidenza
"Debuttante nel ruolo, la Sanguinetti ha scrostato il personaggio di quel verismo in cui spesso è stato confinato, restituendogli ampie volute di romanticismo ("Io son l'umile ancella") e disegnando una sorta di Adriana crepuscolare ante-litteram, in cui si coglie tutta l'essenza della solitudine ("Poveri fiori"), della disperazione e della rassegnazione vissuta come un'ultima sua grandissima interpretazione. Dotata di tecnica raffinata, ha dato corpo a questo personaggio con sicurezza e disinvoltura, nonostante le pochissime prove.
(Paolo Zoppi)
28 marzo 2009 La Libertà
Tra soprano e arpa dialoghi raffinati
"Soffermarsi su un brano particolare in una serata tranquilla della settimana in un ambiente accogliente come la sede degli Amici della Lirica di Vicolo Serafini, consente di mettere a fuoco particolari testuali e musicali che in una rappresentazione più ampia sono spesso sacrificati. Inoltre, se questi frammenti sono interpretati da due artisti d'eccezione come il soprano Paola Sanguinetti e l'arpista Davide Burani, la serata si amplia di significati ancora più suggestivi… L'esito del sodalizio artistico proposto dagli Amici della Lirica è stato il recital Su l'ali del canto..."
(Elisa Malacalza)
8 luglio 2008 IL GIORNALE DI BRESCIA
Paola Gassman rende umanissima la Duse
La pièce dell'attrice romana con il soprano Paola Sanguinetti e L'arpista Davide Burani
"Eleonora Duse palpitante di passione, pronta ad urlare con impeto il suo amore per D'Annunzio?
Sbagliato. Pensiamola in un'odiata stanza d'albergo nell'odiata città di Pittsburgh, cadenzata dalla
pioggia ("Piove dalle nuvole sparse…sulle tamerici salmastre...") , mentre centellina moribonda ricordi e sensazioni , offrendo tutta la sua fragilità, eppure anche tutto il suo amore e la nostalgia, per il vate, per l'arte, per la vita.
E' questa l'immagine della "Divina Eleonora" (come titola lo spettacolo) che ci offre Paola Gassman, in scena l'altra sera al Vittoriale per l'inaugurazione della Settimana dannunziana...Dalla triste quotidianità dell'oggi ritornano stralci del passato, fluiscono - l'uno nell'altra – una lettera, una citazione, un collegamento, intervallati da pezzi lirici cantati da soprano Paola Sanguinetti accompagnata all'arpa da Davide Burani…Sfuma l'arpa e partono gli applausi a fine pièce. E si potrebbe ricominciare. "Addio del passato bei sogni ridenti" come recita l'aria che dà il via allo spettacolo, dalla Traviata, tratta da "La signora delle camelie" di Dumas che la Duse aveva recitato."
(Simone Tonelli)
10 marzo 2008 Gazzetta di Parma
La Sanguinetti fa rivivere le eroine di Giacomo Puccini. All'arpa un eccellente Davide Burani
"Sabato sera per la rassegna Estri Armonici, il soprano Paola Sanguinetti e l'arpista Davide Burani si sono esibiti in un programma tutto pucciniano…Le protagoniste femminili del grande operista lucchese c'erano quasi tutte e sono rivissute in modo molto intenso nell'interpretazione di Paola Sanguinetti che ha saputo rendere pienamente giustizia al titolo del concerto "Le eroine pucciniano tra passionalità e dolcezza": E' riduttivo considerare quello di Burani un semplice accompagnamento visto che l'arpista, dimostrando una grande intesa con la cantante, l'ha saputa sostenere alla perfezione e si è anche esibito i due brani solistici molto apprezzati dal pubblico.".
(Giulio Alessandro Bocchi)
10 maggio 2008  Gazzetta di Parma
Omaggio a Verdi a casa sua
"Lo storico, suggestivo Teatro Verdi di Busseto, gremito di persone, ha fatto da degna cornice alla tredicesima edizione del premio internazionale "Giuseppe Verdi" promossa dal Rotare club Parma e dall'Istituto nazionale di studi verdini.
Quella di Busseto è stata una grande serata di cultura, di musica e di storia…protagonista della serata la bella voce del soprano Paola Sanguinetti accompagnata all'arpa da Davide Burani e al violino da Nicola Tassoni.
(P.P.)
21 aprile 2008  Gazzetta di Parma
Battesimo verdiano per il teatro ritrovato
"La riapertura del Teatro di Fontanellato è stata festeggiata con un'applauditissimo concerto del soprano Paola Sanguinetti e del baritono Giorgio Cebrian accompagnati al pianoforte da Milo Martani.
Nel segno di Verdi il recital dei due cantanti che hanno interpretato i duetti dall'atto II di traviata e dalla Parte IV del Trovatore mettendo in valore il particolare "mix" strumentale costituito dalle loro voci: da un lato l'eleganza stilistica e la tersità vocale che sono i punti di forza del soprano parmigiano, dall'altra la franca e doviziosa vena baritonale di Giorgio Cebrian. Nell'aria "D'amor sull'ali rosee" Paola Sanguinetti ha poi dato prova di saper rispondere con tecnica sagace alle richieste belcantistiche del brano"
23 dicembre 2007Gazzetta di Parma
La Sanguinetti e Burani: sentita dedica a Puccini
"Stanno per aprirsi le vorticose danze dell'anniversario pucciniano e un'appropriata, aggraziata dedica all'artista è stata resa in anteprima dal Comune di Fontevivo con il "Concerto di Natale" nell'ex Collegio di Nobili. Protagonisti il soprano Paola Sanguinetti e l'arpista Davide Burani. Tutto esaurito in sala. Una proposta appropriata, aggraziata: perché? Presto detto: il duo "voce-arpa" ha consentito di apprezzare, attraverso eleganti e non consuete trascrizioni, i dettagli di una raffinata seppur densa filigrana vocale che si spande nel canto pucciniano; da questo punto di vista la bella voce del soprano Sanguinetti ha ben rappresentato le istanze di emancipazione della vocalità pucciniano. Un programma fitto e avvincente, di notevole impegno per il soprano che ha scatenato gli applausi del pubblico."
(Elena Formica)
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